Nazareth

Ricordati di noi: il viaggio – il progetto del Liceo Vida

9 gennaio 2017
News

Per le classi quinte del Liceo Classico e Scientifico Vida di via Milano 5 è partito, in settimana, il progetto “Ricordati di noi: il viaggio”, organizzato come esperienza di alternanza scuola lavoro che ha impegnerà gli studenti per buona parte dell’anno scolastico. Lo scorso anno scolastico si sono apprezzati i buoni frutti della collaborazione tra gli ospiti della fondazione “La Pace” e le classi uscenti del liceo nel progetto sul tema dell’“ereditare”. “È stata un’esperienza intensa – ha detto il dott. Luciano Filippini, direttore sanitario della struttura di via Massarotti. Ragazzi e ospiti hanno interagito sopra ogni aspettativa. I primi hanno ereditato, i secondi donato”.  Anche quest’anno il Liceo Vida si candida per “ereditare” esperienza e condivisione e rilancia la proposta con rinnovata energia e un nuovo tema: il viaggio. Le novità non mancano: verranno coinvolti, oltre agli anziani ospiti della casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi”, anche i minori stranieri non accompagnati in carico alla cooperativa Nazareth con sede in via Bonomelli 81. Reduci da un viaggio lungo e rischioso i minori stranieri hanno tutti i requisiti per poter dare una valida testimonianza agli studenti. “Mettere gli studenti in condizione di ascolto – ha sottolineato la preside prof. Roberta Balzarini – è un servizio alla loro persona. Siamo grati alla Pace, a Nazaret e alle famiglie dei nostri alunni che ci sostengono sempre”- Sin dall’inizio è stato presente anche il contributo dell’associazione culturale “Compagnia dei piccoli” che trasformerà il materiale raccolto dagli studenti in una rappresentazione teatrale che concluderà il percorso in maggio.

Gli alunni del Liceo Vida si sono divisi in quattro gruppi per poter rendere il massimo dall’esperienza. Il primo ha svolto l’attività con gli anziani instaurando un rapporto con loro e arricchendosi di storia e vita che sono il viaggio più lungo. Il secondo ha trascorso gran parte della settimana al “Civico 81”, con i minori stranieri, loro coetanei. “La difficoltà è stata certamente rompere il ghiaccio – ha detto Greta Rosa, quinta liceo scientifico.  “E’ stato difficile, ma alla fine è stato bello. Interessante e utile” hanno commentato Matteo Meli e Umberto Particelli. Il terzo gruppo è rimasto a scuola e ha analizzato come l’arte e la letteratura abbiano visto il tema del viaggio nel corso storia. L’ultimo gruppo, di dimensioni più ridotte, ha avuto il compito di seguire le varie squadre, pubblicizzando la proposta e le relative novità attraverso articoli giornalistici e post sui canali informativi della scuola che monitoreranno costantemente tutte le attività in corso. “Un percorso che si profila, nel suo inizio – secondo l’impressione del vicepreside prof. Samuele Lanzi – già bello”. Il viaggio, in effetti, si vede dal suo inizio. Ed è significativo avere giovani e ragazzi che sanno camminare.