Nazareth

Parco Sartori: partecipazione è sicurezza

31 marzo 2016
News

“Parco Sartori: partecipazione è sicurezza”, progetto co-finanziato da Regione Lombardia

e con capofila il Comune di Cremona, è in dirittura d’arrivo.

Il progetto è inserito in una più ampia programmazione di politiche inter-assessorili che vedono la

collaborazione tra Settore Politiche Sociali, Centro per la Comunità e Beni comuni, Politiche

Educative e Istruzione, la Polizia Locale, Ufficio Progetti e Risorse e l’Unità di Staff Urbanistica.

Esso si avvale di un ricco partenariato composto da Associazione Sucar Drom, Cooperativa Iride,

Cooperativa Nazareth, Focr, Il Laboratorio, Amici di Robi, Uisp, CSI.

Fitta la rete di soggetti – il Comitato di quartiere, l’Oratorio, le scuole dell’Infanzia Martiri della

Libertà e Agazzi e la scuola primaria Monteverdi, il Comitato Soci Coop Lombardia, La Fondazione

LA PACE Onlus, le Forze dell’Ordine, molteplici esercizi commerciali di quartiere – a vario titolo

attivamente coinvolti in specifiche azioni progettuali.

A chiudere l’intenso lavoro, durato un anno, saranno una serie di iniziative che si protrarranno dal

24 marzo al 21 aprile 2016.

Il programma di giovedì 24 marzo prevede due appuntamenti in due luoghi identificativi di

Quartiere Po.

Si inizierà infatti alle ore 10.00, presso la Casa di riposo “Giovanni e Luciana Arvedi” di via

Massarotti 49, dove la Fondazione LA PACE Onlus ospiterà l’incontro con la Polizia Locale del

Comune di Cremona “SENTIRSI SICURI A CASA E IN QUARTIERE”. L’incontro ha come obiettivo la

prevenzione e l’informazione ai cittadini con una particolare attenzione alla popolazione anziana.

Nel pomeriggio invece, alle ore 18.00, presso il supermercato Coop di via del Sale, sarà inaugurata

una prima carrellata di immagini di “PERCEZIONI INCROCIATE”, mostra – laboratorio in divenire

che propone immagini di Quartiere Po frutto di differenti punti di vista.

“PERCEZIONI INCROCIATE” si compone infatti, nel suo complesso, di fotografie opera di Monica

Mignone: strade, palazzi, aree verdi, esercizi commerciali, scuole… – il quartiere nei suoi aspetti

urbanistico-architettonici accanto ai volti delle persone che lo abitano;

sono inoltre parte dell’esposizione una serie di tavole – sintesi di un più articolato studio di

progetto finalizzato alla riqualificazione e rigenerazione di uno spazio verde del quartiere quale

Parco Sartori – elaborate da ARYA – Architects Young Association di Cremona;

in mostra anche i materiali espressivi realizzati dalle bambine, dai bambini e dagli adulti – genitori

e non – attivamente coinvolti nel laboratorio di comunità INFANZIA BENE COMUNE nell’ambito

del percorso “ATTENTI AI BAMBINI! Lavori in corso nelle scuole di quartiere Po”: accanto agli

elaborati grafici frutto dei laboratori espressivi che hanno coinvolto bambine e bambini delle

scuole per l’Infanzia “Martiri della Libertà” e “Agazzi” e della scuola primaria “Monteverdi”, anche

alcuni scatti fotografici – opera delle e dei partecipanti all’iniziativa “FOTOGRAFIE DA PASSEGGIO”

del 15 marzo scorso, una delle tappe del medesimo percorso a cui le famiglie hanno preso parte

con entusiasmo, disponibilità e spirito creativo ritraendo il quartiere sia dal punto di vista adulto

sia dal punto di vista bambino.

Le varie sezioni della mostra-laboratorio saranno esposte in successione, presso il medesimo

supermercato, con cadenza settimanale fino al 21 aprile prossimo.

A conclusione dell’intero progetto, giovedì 31 marzo alle ore 17.00, presso la Sala Mercanti della

Camera di Commercio, in via Baldesio n. 10, Anna Lazzarini, ricercatrice in filosofia presso

l’Università IULM di Milano, condurrà l’incontro “COESIONE SOCIALE E SICUREZZA: il circolo

virtuoso”. L’incontro vedrà gli interventi di Massimo Bricocoli, urbanista del Politecnico di Milano,

e di Pierluigi Sforza, Comandante della Polizia Locale del Comune di Cremona. La progettazione

sociale dello spazio urbano: prossimità e partecipazione per promuovere un welfare di comunità

sarà il tema affrontato nel corso dell’incontro.

A seguire, alle ore 18.30, nella vicina sala ex-borsino di via Solferino n. 29, sarà inaugurata

un’esposizione di immagini trasversale alle varie sezioni della mostra-laboratorio “PERCEZIONI

INCROCIATE” – l’esposizione sarà aperta al pubblico fino a giovedì 7 aprile, tutti i giorni dalle ore

16.00 alle ore 19.30; mercoledì, sabato e domenica anche dalle ore 10.00 alle ore 12.30.

Il progetto, che ha come obiettivo la riqualificazione dell’area verde di Parco Sartori e di quelle ad

essa tangenti in quanto spazio pubblico aperto e a servizio della comunità, intende, attraverso

azioni volte a promuovere integrazione e inclusione, rigenerare appartenenza sia tra abitanti sia

verso i beni comuni.

A fronte di una percezione di “rischio sicurezza” sviluppatasi nella cittadinanza negli ultimi anni,

azioni socio-educative mirate alla “rivitalizzazione” del Parco e alla promozione dell’inclusione

sociale intendono rigenerare, anche attraverso lo strumento dell’animazione sociale, senso di

appartenenza sia tra gli abitanti sia verso il “bene comune” agendo positivamente sull’attivazione

sia di “legami” comunitari sia di “impegno civile” in una prospettiva di protagonismo e di com-

partecipazione delle risorse.

Il laboratorio di comunità è stato un metodo efficace per il raggiungimento di tale obiettivo grazie

all’incontro e al confronto tra soggetti diversi per provenienza, cultura , interesse , età e punti di

vista. Nell’ambito del laboratorio di comunità infatti, la co-progettazione ha favorito l’attivazione

di meccanismi decisionali che, a partire dalla riflessione ha consentito l’elaborazione di azioni

condivise. Tale processo ha favorito l’apprendimento di abilità, competenze e significati rispetto a

tematiche di interesse comune generando nel contempo relazione, legame, appartenenza.

Le molteplici attività programmate nel quartiere e con il quartiere, in relazione più o meno stretta

con Parco Sartori appunto, hanno favorito, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, lo

sviluppo del senso di appartenenza.

In tal modo si è implementata una percezione sia del Parco sia del quartiere come “luoghi” a

buona vivibilità senza tuttavia ignorare le criticità in essere ma favorendo la consapevolezza che il

binomio coesione sociale – sicurezza è elemento catalizzatore per la co-progettazione di un welfare

di comunità.

Primo risultato evidente di tale percorso, il proseguimento delle attività del laboratorio di

comunità anche oltre la conclusione del progetto regionale in sintonia con la valenza “generativa”

propria dei meccanismi della partecipazione.