FINO AL 26 FEBBRAIO 2019
Palazzo Comunale, Sala Alabardieri

Antonio Scolari, classe 1937, autore delle immagini della mostra, era un uomo schietto e schivo, ma dal cuore sensibile, un talento naturale, un fotografo per istinto. Le immagini di Scolari raccontano storie vere, sempre diverse, sempre originali, ma con un filo rosso che le unisce tutte e, in qualunque parte del mondo siano state colte, tutte le riporta all’autore in nome di una comune umanità colta ed espressa con una irripetibile individualità.

Viaggia in pic di trenta paesi e scatta, colleziona attimi di vita mai banali, mai ripetitivi. Difficile classificare il suo stile, difficile inquadrarlo in una specializzazione, perché era altrettanto bravo sia come ritrattista che come paesaggista, anche se, forse, si potrebbe intuire una leggera propensione per i ritratti. Quegli sguardi ora allegri o malinconici, pensosi o tristi, rassegnati o speranzosi e, spesso, dolenti, non riusciamo e rnai riusciremo a dimenticarli.

II segreto della bravura di Scolari fotografo è quella dl avere conservata intatta la capaciti di osservazione e di meraviglia del bambino, coniugandola con la tecnica e I’esperienza dell’adulto, cosi che gli viene naturale, come dice il grande Cartier-Bresson: mettere sulla stessa linea di mira la testa, I’occhio e il cuore”. Antonio Scolarl ci ha lasciati nel luglio del 2017.

II patrimonio delle sue immagini fotografiche viene rappresentato in questa significativa mostra.