Nazareth

Accogliere minori stranieri non accompagnati mediante l’affido

29 gennaio 2016
News

Giusi Biaggi, Vice Presidente della Cooperativa Nazareth, ci racconta le strategie di accoglienza che la cooperativa ha sperimentato in diversi anni e in particolare al tipo di affido attualmente attivato sul territorio cremonese per i minori stranieri nn accompagnati (msna).

Dai primi anni 2000 il territorio cremonese accoglie minori stranieri non accompagnati (msna). Si tratta di adolescenti, perlopiù maschi, che arrivano sul nostro territorio nazionale senza i genitori e/o parenti entro il quarto grado. I numeri dei ragazzi accolti e gli stati di provenienza sono mutati nel tempo e tali variazioni sono principalmente connesse ai più ampi fenomeni e cambiamenti socio-politici-economici dei Paesi di provenienza oltre che i mutamenti della legge italiana che norma l’accoglienza di msna e, più ampiamente, le politiche italiane sull’immigrazione. Le strategie d’accoglienza del territorio cremonese si sono via via modificate: da centro di accoglienza a comunità per minori (cam) ad affido. La cooperativa Nazareth, mossa da una forte propensione alla sperimentazione ed alla coprogettazione con l’ente locale e con gli altri soggetti del terzo settore, opera da quasi un decennio a Cremona nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, dapprima attraverso una comunità alloggio per minori e successivamente, dal 2008, mediante forme sperimentali (ed ora entrate a sistema) di affidamento(eterofamiliare, omoculturale ed interculturale) potenziato da una forte presa in carico diurna attraverso il centro Giona e altri centri diurni sul territorio (quartiere Maristella e Castelverde)ed un decisivo lavoro di integrazione nel territorio (grande coinvolgimento del volontariato, dell’associazionismo locale e delle parrocchie. Tale forma articolata di accoglienza viene chiamata AFFIDO POTENZIATO. In questi anni l’operato della Cooperativa Nazareth e la sinergia con il Comune di Cremona, hanno consentito di:

  • Introdurre un modello di accoglienza, l’affido potenziato, che costa mediamente il 40% meno rispetto alle risposte “classiche” in CAM
  • Intensificare il lavoro sull’autonomia che è risultato adeguato per circa il 90% dei msna accolti
  • Affrontare anche periodi, come quello attuale, in cui si sono fronteggiati massicci arrivi
  • Valorizzare una serie di figure del nostro territorio (giovani, adulti e nuclei stranieri) accompagnandoli nell’esperienza affidataria
  • Mantenere un costante gruppo di volontari a supporto delle azioni progettuali
  • Sviluppare una rete di relazioni (con le comunità educative e con altri servizi sul territorio) per condividere uno stile educativo volto a garantire la tutela dei minori e l’impronta delle azioni verso l’autonomia, garantendo il coordinamento di tale rete
  • Sviluppare e mantenere un canale di confronto e reciproco arricchimento con il livello nazionale (Anci, Ministero dell’Interno) proponendo buone prassi che, in seguito alla sperimentazione cremonese, sono state indicate come modello a livello nazionale
  • Adattare il modello di accoglienza per msna all’accoglienza di msna richiedenti asilo (Sistema nazionale SPRAR)
  • Garantire il servizio di pronto intervento 24 ore su 24, la prima accoglienza e il servizio di mediazione culturale
  • Garantire l’intercettazione di fondi nazionali e la loro rendicontazione

Il lavoro della cooperativa Nazareth, condiviso, progettato e realizzato in forte sinergia con il Comune di Cremona e con la professionalità di altri enti gestori (principalmente Servizi per l’accoglienza, Sentiero, L’Alternativa, ecc.) si sta orientando verso la costruzione di un sistema integrato di accoglienza: realizzato attraverso affido potenziato (eterofamiliare e parentale), comunità alloggio per minori. La via del sistema integrato viene perseguita poiché:

  • stimola la capacità delle risorse territoriali (singoli e famiglie straniere) di rendersi accoglienti
  • mantiene e coinvolge nell’accoglienza le reti di riferimento dei msna permettendo in parte di monitorarle
  • offre percorsi differenziati permettendo di adottare le strategie migliori per il bene del minore (es. affido/comunità alloggio per minori)
  • promuove fortemente percorsi di autonomia evitando la presa in carico da parte dei servizi di giovani adulti (ex msna)

 

Nell’anno 2015 a Cremona sono stati accolti 131 minori non accompagnati.

Ogni msna inserito nei percorsi di seconda accoglienza (AFFIDO POTENZIATO) della cooperativa Nazareth beneficia,  oltre all’accoglienza materiale, all’assistenza sanitaria e legale, di un progetto educativo individualizzato che comprende, nel programma diurno, corsi di italiano, inserimento scolastico, socializzazione, volontariato, accompagnamento all’autonomia (casa e lavoro).

Inoltre viene sostenuta la famiglia affidataria (o il singolo affidatario) nella relazione a casa con il minore. I singoli e le famiglie affidatarie sono spesso persone straniere che stanno realizzando in Italia con buon esito il loro progetto migratorio. L’individuazione, conoscenza, valutazione e accompagnamento di queste risorse affidatarie viene realizzata dalla cooperativa Nazareth insieme al Comune di Cremona. La loro disponibilità ad aprire le porte di casa per costruire insieme a noi l’accoglienza dei msna ci sembra un concreto gesto di partecipazione alla vita delle nostre comunità e di desiderio di costruzione di un bene comune condiviso.

Si stanno inoltre sempre più ricercando momenti di connessione tra le esperienze di affido di msna e le esperienze di affido tradizionale per il consolidamento di un unico sistema affido.

 

Cremona, 18/01/2016

 

Giusi Biaggi

Vice Presidente Cooperativa Nazareth