Il 10 febbraio di quest’anno ha aperto le porte alla prima ospite l’RSA della Fondazione la Pace.

Le attività animative sono partite un paio di settimane dopo, quando il numero degli ospiti era ancora esiguo ma sufficiente per cominciare a lavorare in modo continuativo. Inizialmente l’attenzione è stata rivolta ad una reciproca conoscenza. La diffidenza di qualcuno è stata ardua da superare, ma col passare delle settimane si è creata una buona intesa e il lavoro si è spostato sulla volontà di creare un ambiente di vita sereno con l’idea che l’ambiente stesso possa diventare “familiare”. Altro obiettivo fondamentale è quello di riuscire a creare dei rapporti interpersonali positivi tra gli ospiti ma anche tra questi ultimi e il personale della struttura nella consapevolezza che la cura è efficace se transita attraverso il ponte costruito dalla relazione. Il nostro ruolo vuole essere, di offrire al bisogno, supporto qualificato alle attività interne. Da una condivisa valutazione del PAI dell’ospite possiamo offrire interventi individualizzati.

Partendo dal presupposto che la struttura residenziale per anziani non rappresenta un semplice luogo di permanenza passiva ma un ambiente ricco di opportunità per vivere un invecchiamento attivo quello che proponiamo è un programma di attività volto a stimolare differenti dimensioni dell’anziano al fine di mantenere e, dove possibile, recuperare abilità, competenze e interessi.